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GIORNATE INTERNAZIONALI DI STUDIO (17-18 ottobre 2013)

Gallerie dell‘Accademia, Istituto Ellenico, Istituto Veneto, in collaborazione con il Centro Tedesco di Studi Veneziani

con il contributo di Intesa San Paolo, Fondazione Gerda Henkel e Verein der Freunde und Förderer des Deutschen Studienzentrums in Venedig

LA STAUROTECA DI BESSARIONE: RESTAURO, PROVENIENZA, AMBITO CULTURALE TRA COSTANTINOPOLI E VENEZIA

A cura di Valeria Poletto (Gallerie dell‘Accademia), Peter Schreiner (Centro Tedesco di Studi Veneziani) in collaborazione con Holger Klein (Columbia University, New York)

Nel 1472 il cardinale Bessarione regalò alla Scuola Grande di Santa Maria della Carità a Venezia una stauroteca, che conteneva oltre a frammenti del santo legno e della tunica di Cristo, una croce dorata e scene dipinte su tavola. In seguito alla soppressione della Scuola in epoca Napoleonica, l’oggetto finì sul mercato antiquario e giunse nel 1821 a Vienna trovando posto nella Kunstkammer del Palazzo imperiale (Hofburg). Dopo la fine dell’impero austro ungarico e la restituzione all’Italia, la stauroteca ritornò nella sua vecchia ubicazione, la Sala dell’albero della Scuola della Carità, divenuta nel frattempo sede delle Gallerie dell‘Accademia. Il prezioso reliquiario fu aperto, per la prima volta dopo il 1765, a dicembre del 2010 dai restauratori della Soprintedenza speciale per il Polo museale della città di Venezia e dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze, fotografato in tutte le parti e in seguito completamente restaurato a Firenze nei laboratori dell’Opificio stesso.

La portata dei lavori eseguiti, accompagnati da una sofisticata e vasta campagna diagnostica sull’oggetto, rende doveroso valorizzare i dati acquisiti e un confronto a largo raggio con studiosi di diverse discipline che possano analizzare il contesto di produzione, la storia della stauroteca, il ruolo a Venezia del suo celeberrimo possessore Bessarione e il rapporto con la Scuola Grande della Carità a cui fu donata. Datazione, provenienza e attribuzione delle singole parti sono state, infatti, oggetto di discussione negli ultimi decenni. A questi problemi si dedicano venti specialisti nel campo della tecnica del restauro, dell’ornamentazione, dell’epigrafia, dell’iconografia, della storia delle arti minori, della storia dell’epoca bizantina e rinascimentale e dell’archivistica.

Le conferenze hanno luogo nei locali delle Gallerie dell‘Accademia, dell’Istituto Veneto e dell’Istituto Ellenico.

Info: Gallerie dell’Accademia, Campo della Carità 1050, 30123 Venezia [email protected]



 

Programma

LINGUE: Italiano, Inglese, Francese

Giovedì, 17 ottobre, Gallerie dell' Accademia

Mattina

Presiede: Giovanna Damiani, Soprintendente speciale per il Pastrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Venezia e dei comuni della Gronda Lagunare

9.00 Saluti e presentazione del convegno

9.30 Marco Ciatti, Soprintendente dell‘Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Presentazione del restauro della stauroteca nell'ambito dell'attività dell'Opificio

9. 45 Holger Klein, Columbia University, New York, The Reliquary of Cardinal Bessarion and the Rhetoric of Relics in Venice and Byzantium

10.15 Clarice Innocenti, Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Il restauro della stauroteca. Note di metodo

10.45 Serena Bidorini, Soprintendenza PSAE e per il polo Museale della Città di Venezia e dei comuni della Gronda Lagunare, Venezia, Radiografia digitale e smontaggio di un manufatto polimaterico

11.15 – 11.45 Intervallo

11.45 Mari Yanagishita, Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Il restauro delle parti metalliche e degli smalti: fasi di intervento e dati rilevati

12.10 Andrea Cagnini, Firenze, Opificio delle Pietre Dure, Le indagini del laboratorio Scientifico dell'Opificio sulla stauroteca:le parti metalliche e vitree

12. 35 Francesca Bettini, Firenze, Opificio delle Pietre Dure, Il restauro del supporto ligneo e della superficie pittorica

13. 00 Giancarlo Lanterna, Opificio delle Pietre Dure, Firenze, Le indagini del laboratorio Scientifico dell'Opificio sulla stauroteca: le parti dipinte


 

Istituto Ellenico

Pomeriggio

presiede: Chryssa Maltezou, Accademia di Atene, Atene

15.00 – 15.30 Peter Schreiner, Universität zu Köln, Colonia/Venezia, La croce della stauroteca all’epoca dei Paleologhi

15.30-16.00 Andreas Rhoby, Österreichische Akademie der Wissenschaften, Vienna, The textual program of the cross of Bessarion’s staurotheke and its place within the Byzantine tradition

15.30-16.00 Jannic Durand, Musée du Louvre, Parigi, A propos de l'orfèvrerie byzantine à l'époque des Paléologues

16.30-17.00 Intervallo

17.00-17.30 Antje Bosselmann-Ruickbie, Johannes Gutenberg Universität, Magonza, The ornamental decoration of the Bessarion cross

17.30-18.00 Panayotis Vakotopoulos, Accademia di Atene, Atene, Remarks on Greek Icon Painting in the Fifteenth Century

18.00-18.30 Nano Chatzidaki, Università di Ioannina, Ionnina, La peinture des scènes de la staurothèque de Bessarion


 

Venerdì, 18 ottobre, Istituto Veneto

presiede: Gherardo Ortalli, Università Ca‘ Foscari - Istituto Veneto, Venezia

9.00-9.30 Gianfranco Fiaccadori, Università degli Studi, Milano, Le reliquie fra Oriente e Occidente e i reliquiari della Croce a Venezia

9.30-10.00 Antonio Rigo, Università Ca‘ Foscari, Venezia, Il mondo religioso di Bessarione tra teologia e spiritualità

10.00-10.30 Bissera Pentcheva, Stanford University, Standford USA, The Religious Object in the Mirror of Byzantine Literature: Denomination and Symbolic Value of the Cryptographic Signs (contributo letto)


 

Intervallo 10.30-11.00

11.00-11.30 Anna Pizzati, Venezia, La Scuola della Carità e la stauroteca: un'eredità preziosa e impegnativa

11.30-12.00 Valeria Poletto, Gallerie dell’Accademia, Venezia, Storia di una dispersione e di un recupero: la Stauroteca dopo la soppressione della Scuola della Carità

12.00-12.30 Marco Collareta, Università degli Studi, Pisa, Riflessioni sulla montatura quattrocentesca

12.30-13.00 Caroline Campbell, National Gallery, Londra, Bessarione, Gentile Bellini e lo sportello di Londra

13.00-13.30 Ebe Antetomaso, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, Il cardinale Bessarione collezionista di oggetti liturgici: percorsi per una ricerca

13.30 – 14.15 Discussione generale


 

Gallerie dell‘Accademia

Pomeriggio

presiede: Stefania Mason, Università degli Studi di Udine

16.00-16.30 Rosella Lauber, Università Ca‘ Foscari, Venezia, Il taccuino di un visitatore cinquecentesco, Marcantonio Michiel nella sala dell'Albergo

16.30-17.00 Matteo Ceriana, Gallerie dell’Accademia, Venezia, La sala dell'Albergo fino alla fine del Quattrocento

17.00 Marino Zorzi, Venezia, Bessarione e Venezia, conferenza finale