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[English version below]

Il dipinto, tra i più celebri di Piazzetta, viene acquistato dal mercante Ehrenfreud nel 1887 per le Gallerie dell’Accademia di Venezia. L’opera è stata oggetto di due interventi di restauro precedenti l’attuale. Il primo, eseguito da Mauro Pellicioli e Giuseppe Arrigoni nel 1956, è stato un intervento completo volto a far fronte al sollevamento generalizzato della pellicola pittorica. Il successivo, eseguito nel 1983 da Sante Savio sotto la direzione di Giovanna Nepi Sciré, è stato più limitato: pulitura locale, ritocco su vecchie stuccature e nuova verniciatura.

Il restauro attuale è stato promosso per sanare i forti scompensi nella presentazione estetica. La superficie pittorica risultava coperta da consistenti strati di sporco superficiale, da una vernice divenuta opaca e ossidata, da antiche e disturbanti patinature applicate in precedenti restauri. Ritocchi fortemente alterati si collocavano lungo i margini, nella parte bassa dell’opera, ma anche in parti più significative come il cielo, le figure, gl’incarnati e gli abiti. Dopo i consueti test preliminari, le operazioni di rimozione degli strati di sporco e di sovrammissioni non originali si è proceduto alle operazioni di verniciatura preliminare, stuccatura delle lacune e reintegrazione pittorica. L’intervento, ultimato con la verniciatura finale, ha restituito la corretta lettura delle profondità, l’equilibrio cromatico e l’apprezzamento degli straordinari virtuosismi esecutivi propri del pennello di Piazzetta.

L’intervento ha avuto ad oggetto anche la cornice sulla quale è riemersa, sotto una ridipintura novecentesca verde posta nella parte interna non modanata, una ricca decorazione a girali fitomorfi d’oro. Il restauro della cornice ha restituito un manufatto perfettamente intonato, per cronologia e atmosfera, a questo eccezionale capolavoro pittorico. 

Il trattamento conservativo è stato eseguito da Giulio Bono con la collaborazione di Silvia Bonifacio e Giulia Simbula sotto la direzione di Giulio Manieri Elia e Maria Chiara Maida. Le indagini riflettografiche, in IR riflesso e trasmesso, sono state eseguite da Ornella Salvadori, la documentazione fotografica da Matteo De Fina.

Venetian Heritage, ancora una volta, si trova ad affiancare le Gallerie dell’Accademia nel lavoro di conservazione e valorizzazione del suo patrimonio. Dopo l’intervento per l’acquisto delle opere di Giorgio Vasari, il contributo passato e presente per l’allestimento delle sale al piano terra (per citare solo alcune delle collaborazioni), ha sostenuto questo restauro grazie alla generosità di Roger Thomas, Arthur Libera, David e Patty Schwartz.

 

English version

L'INDOVINA (THE FORTUNE-TELLER) BY GIOVANNI BATTISTA PIAZZETTA RESTORED BY VENETIAN HERITAGE FOR THE GALLERIE DELL'ACCADEMIA 

The painting, one of Piazzetta's most famous works, was purchased from the dealer Ehrenfreud in 1887 for the Gallerie dell'Accademia. The work was subject to two restorations before the present one. The first was carried out by Mauro Pellicioli and Giuseppe Arrigoni in 1956. It was a full intervention whose aim was to repair the generalized raising of the paint layer. The second one, carried out in 1983 by Sante Savio under the direction of Giovanna Nepi Sciré, was more limited and involved localized cleaning, the retouching of old infillings and a new varnishing.

The present restoration was decided to fix the marked aesthetic unevenness of the painting: the paint surface was covered by thick layers of superficial dirt, by a varnish which had become opaque and oxidized, and by old layers from previous restorations which visually disturbed the painting. Highly degraded retouches were found on the margins and the bottom but also in more significant areas such as the sky, the figures, the coloring of the skin and the garments. After the usual preliminary tests and the removal of dirt layers and non-original overpaintings, a preliminary varnish was applied, lacunae were infilled and retouches were performed, after which a final varnish layer was applied. The final result was the restoration of the correct visual depth and color balance of the painting, which makes it now possible for viewers to appreciate Piazzetta's extraordinary technique.

The restoration involved also the frame. Under a green twentieth-century overpainting on the internal non-molded area, a rich decoration of gilded foliage. The restoration returned the frame to its original splendor, perfectly suited to the period and tone of this exceptional masterpiece.

The conservative treatment was carried out by Giulio Bono, in collaboration with Silvia Bonifacio and Giulia Simbula, under the direction of Giulio Manieri Elia and Maria Chiara Maida. Infrared reflectography was carried out by Ornella Salvadori and the photographic documentation by Matteo De Fina.

Venetian Heritage is once again at the side of the Gallerie dell'Accademia in the preservation and promotion of its treasures. After the purchase of the works by Giorgio Vasari and the past and present collaboration in the setting up of the rooms on the ground floor (to cite only some of the more important interventions), it is now supporting this restoration intervention, thanks to the generosity of Roger Thomas, Arthur Libera, David and Patty Schwartz.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti