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La tela faceva parte della decorazione della sala del Magistrato del Monte del Sussidio, sorta di istituto di credito nato nel 1529 per rivitalizzare le finanze pubbliche della Repubblica. Nella parte alta del dipinto è raffigurato san Marco, nell’atto di vergare il vangelo, mentre consegna il vessillo recante il leone alato alla personificazione della città di Venezia. Sullo sfondo si apre una interessante “fotografia” di Venezia prima della renovatio urbis cinquecentesca: la piazza San Marco prima della costruzione della loggia sansoviniana del campanile e del rifacimento delle Procuratie Nuove, della Libreria e della Zecca; la Dogana vecchia, sulla sinistra, la chiesa di San Giorgio, sulla destra, prima della ricostruzione di Palladio.