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LE STRAORDINARIE VISIONI DI JHERONIMUS BOSCH

Questo ambiente raccolto vuole evocare la suggestione di un “camerino” del Cinquecento, dove trovavano posto le opere più preziose di una raccolta. Il cardinale Domenico Grimani (1461-1523) possedeva, oltre ad una straordinaria collezione di marmi antichi, anche una raffinata selezione di dipinti, per lo più di artisti nordici, tra cui ritratti di Hans Memling. Stando al racconto di Marcantonio Michiel (1521) tra questi vi erano anche opere dell’artista fiammingo Jheronimus Bosch, che la critica tende a identificare proprio nei dipinti oggi alle Gallerie dell’Accademia, uniche testimonianze del grande pittore in una collezione pubblica italiana.