Torna al sito

Il direttore Giulio Manieri Elia riceve il FIAC Award 2023

GIulio Manieri Elia a tavola al FIAC AWARD
Giulio Manieri Elia durante la cena della premiazione
alla sua destra Daniele D. Bodini e alla sua sinistra Cameron Kitchin, direttore del Cincinnati Art Museum.

 

Il 21 marzo il direttore delle Gallerie dell’Accademia Giulio Manieri Elia ha ricevuto a New York il prestigioso FIAC Excellency 2023 di 25 mila dollari dalla Fondazione per l'Arte e la Cultura Italiana. Il riconoscimento gli è stato consegnato dal chairman Daniele Bodini e dal presidente Alain Elkann in quanto figura di spicco che promuove la diffusione della cultura italiana.  

 

È la seconda volta che il premio viene assegnato a chi guida le Gallerie dell’Accademia (la prima a riceverlo è stata la già direttrice Paola Marini). L’attuale direttore si è congratulato, ringraziando per la considerazione internazionale che si ha per l’istituzione veneziana. 

 

«Ho dedicato gran parte della mia carriera alle Gallerie dell’Accademia che stiamo fortemente trasformando negli ultimi anni» ha detto Giulio Manieri Elia in un ampio discorso dopo aver ricevuto il FIAC Award. «Un museo che negli ultimi anni stiamo notevolmente trasformando, realizzando il quarto allestimento scientifico delle sue collezioni. Abbiamo attuato un approccio che non ha inteso produrre forzature sull’immagine e l’autorevolezza che il museo ha conquistato nella sua lunga storia». 

                                             

FIAC

La Fondazione per l'Arte Italiana (FIAC) è un'organizzazione no profit fondata a New York nel 2003. Il suo scopo principale è quello di promuovere negli Stati Uniti la conoscenza delle tradizioni culturali e artistiche italiane dal periodo classico a quello contemporaneo. La FIAC lavora a stretto contatto con il Ministero degli Affari Culturali italiano e con le principali istituzioni culturali italiane per espandere l'apprezzamento dell'arte italiana negli Stati Uniti e sostenere il restauro di capolavori in Italia. Per riconoscere e premiare le figure di spicco, sia negli Stati Uniti che in Italia, che eccellono nelle attività relative a tutti gli aspetti della cultura e del restauro italiano, la cultura italiana e al restauro, la Fiac istituisce ogni anno fino a due premi di 25 mila dollari a due figure di spicco italiane nominate dai Consigli consultivi della Fondazione. 

Scoprendo le Gallerie | Visite guidate Febbraio-Marzo 2024

Scoprendo le Gallerie

 

Visite guidate gratuite offerte dal personale delle Gallerie dell'Accademia per scoprire la più grande collezione di arte veneta e veneziana!

 

Giovedì 1 febbraio 2024

ore 15.00 Lo spazio e il tempo nella pittura tardogotica e rinascimentale

 

Sabato 3 febbraio 2024

ore 11.00 Le donne pittrici del Settecento nelle collezioni del museo

ore 15.00 Pietro Longhi e la pittura del Settecento

ore 16.00 Bellini, Giorgione, Tiziano: il secolo d'oro della pittura veneziana

 

Martedì 6 febbraio 2024

ore 15.00 Tiepolo in sala 2

 

Giovedì 8 febbraio 2024

ore 15.00 Collezionare arte a Venezia nel Seicento

 

Sabato 10 febbraio 2024

ore 11.00 Committenza e arte: opere pubbliche e rappresentazioni del potere

ore 15.00 Svago a Venezia: rappresentazioni festive nei dipinti delle collezioni museali
ATTENZIONE! VISITA ANNULLATA si terrà comunque il laboratorio: Le maschere e il carnevale

ore 16.00 Le rovine antiche nei dipinti delle collezioni museali

Il sabato di Gallerie | LAB

 

Martedì 13 febbraio 2024

ore 15.00 Hayez in sala 11

 

Mercoledì 14 febbraio 2024

ore 11.00 Racconti d'amore: passioni umane e divine nelle narrazioni mitologiche, bibliche e letterarie

 

Giovedì 15 febbraio 2024

ore 15.00 Non solo Tiepolo: la pittura a Venezia nel Settecento

 

Sabato 17 febbraio 2024

ore 11.00 A passeggio tra i capolavori del museo

ore 15.00 Pietro Longhi e la pittura del Settecento

ore 16.00 Nascita e affermazione di un genere: la pittura di paesaggio nei dipinti delle collezioni museali

 

Martedì 20 febbraio 2024

ore 15.00 Il Castigo dei serpenti di Tiepolo

 

Giovedì 22 febbraio 2024

ore 15.00 Lo spazio e il tempo nella pittura tardogotica e rinascimentale

 

Sabato 24 febbraio 2024

ore 15.00 Le rovine antiche nei dipinti delle collezioni museali
in contemporanea il laboratorio: Il colore blu

Il sabato di Gallerie | LAB

 

Martedì 27 febbraio 2024

ore 15.00 Tiepolo in sala 2

 

Sabato 2 marzo 2024

ore 16.00 Le rovine antiche nei dipinti delle collezioni museali

 

Sabato 9 marzo 2024

ore 16.00 La memoria dell'antico: suggestioni, capricci e studio
in contemporanea il laboratorio: Il colore giallo

Il sabato di Gallerie | LAB

 

Giovedì 14 marzo 2024

ore 16.00 Paesaggi alle Gallerie: il territorio come espressione di identità tra natura, arte e storia

 

Sabato 16 marzo 2024

ore 16.00 Jacopo Tintoretto: "stravagante, capriccioso, presto e risoluto"

 

Venerdì 29 marzo 2024

ore 16.00 A cena da chi? Un'interpretazione alternativa della Cena in casa di Levi di Paolo Veronese

 

Sabato 30 marzo 2024

ore 16.00 Svago a Venezia: rappresentazioni festive nei dipinti delle collezioni museali
in contemporanea: Laboratorio pasquale

Il sabato di Gallerie | LAB

 

 

Attività gratuite a seguito dell'acquisto del biglietto di ingresso.

La guida attenderà i visitatori presso la portineria delle Gallerie dell'Accademia.

Per informazioni e prenotazioni (consigliate ma non obbligatorie) chiamare: 0415222247

Sabato 16 dicembre 2023 | Visite guidate

Giovanni Bellini, Madonna dei Cherubini rossi

 

VISITE GUIDATE | ASPETTANDO IL NATALE

 

NATIVITÀ, MATERNITÀ E ADORAZIONI

Un percorso tematico per entrare nello spirito del Natale anche con le emozioni che l'arte ci suggerisce: visitiamo le Gallerie alla ricerca non solo di tematiche "natalizie" come le Natività e le Adorazioni dei Magi e dei pastori ma anche di atteggiamenti umani, materni e quotidiani, a partire da quelli impressi nelle numerose Madonne con Bambino rappresentate dai più famosi artisti.

Un tuffo nella religiosità ma soprattutto nella gratitudine e nella tenerezza dei sentimenti che una nuova nascita muove in tutti noi per riscoprire lo spirito autentico e più profondo del Natale.

 

 

QUANDO: sabato 16 dicembre alle 15:30

DURATA: 1h circa

COSTO: € 5,00 a persona + biglietto secondo tariffe in vigore (la visita si attiva con un minimo di 8 iscrizioni)

APPUNTAMENTO: alle spalle della biglietteria, un quarto d'ora prima

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: mail [email protected] entro le 17.00 del venerdì precedente l'attività (le prenotazioni verranno accolte in ordine di arrivo) oppure acquistando da www.astershop.it

Leonardo da Vinci

LEONARDO DA VINCI. L'UOMO MODELLO DEL MONDO

Per celebrare i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci (1519-2019), le Gallerie dell'Accademia presentano la mostra “Leonardo da Vinci. L'uomo modello del mondo”, aperta al pubblico dal 17 aprile al 14 luglio 2019.Il museo veneziano possiede venticinque fogli autografi del genio di Vinci, disegni che offrono un excursus di estremo interesse sulla produzione di Leonardo e ne documentano, lungo tutto l’arco della sua attività, le ricerche scientifiche con studi di proporzione del corpo umano, di botanica, di ottica, di fisica, di meccanica, di armi, e le fasi preparatorie per alcuni dipinti come gli studi per la celebre Battaglia di Anghiari o la Sant’Anna con la Vergine e il Bambino.
Tra tutti eccelle l’Uomo Vitruviano, assurto a simbolo di perfezione classica del corpo e della mente, di un microcosmo a misura umana che è il riflesso del cosmo intero.
La mostra ripercorrerà attraverso gli esempi grafici del maestro, e dei suoi allievi o seguaci, le tappe essenziali della sua esistenza, partendo da due Studi per un’Adorazione dei pastori riferibili al periodo giovanile fino alle splendide Tre figure femminili danzanti attribuibili al periodo francese, momento estremo della sua vita conclusasi ad Amboise il 2 maggio del 1519.
Una sezione speciale sarà dedicata allo studio di proporzioni e di anatomia che vedrà come fulcro lo straordinario Uomo Vitruviano accostato a importanti fogli di Windsor e ad alcune pagine del codice Huygens eccezionalmente provenienti dalla Morgan Library di New York.
In un percorso di grande suggestione, la mostra prevede l’esposizione di oltre settanta opere complessive tra le quali ben trentacinque autografe di Leonardo.

Ente promotore:

Gallerie dell’Accademia di Venezia, co-produttore Associazione Metamorfosi di Roma

Luogo della mostra:

Gallerie dell’Accademia di Venezia, Campo della Carità 1050, 30123 Venezia

Date della mostra:

17 aprile – 14 luglio 2019

Orario di apertura:

lunedì 8.15-14.00

da martedì a domenica: 8.15-19.15

Biglietto:

intero: 15 € (12,00€ + 3 € quota integrazione Mostra)

ridotto per giovani 18-25 anni: 2,00€ +1,50€ quota integrazione Mostra 

Gratuità per legge

 

Mostra a cura di:

Annalisa Perissa Torrini e Valeria Poletto

Catalogo a cura di:

Annalisa Perissa Torrini

 

Ufficio Stampa 

Metamorfosi

Maria Grazia Filippi 

ph. +39 06 83 600 145/146

mob. +39 333 207 5323

contatto e-mail

[email protected]

 

CLP Relazioni Pubbliche
Clara Cervia | tel. 02.36755700 | [email protected] | www.clp1968.it

 

www.gallerieaccademia.it

facebook | instagram

@gallerieaccademiavenezia

 

La mostra è inserita tra le iniziative coordinate dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci dell'artista.

Scopri tutti gli eventi: www.leonardocinquecento.it

 

Ecco il ricco programma in occasione della mostra Leonardo da Vinci. L'uomo modello del mondo

PERCORSI GUIDATI GRATUITI

PERCORSI GUIDATI PER LE SCUOLE

LABORATORI PER BAMBINI E RAGAZZI

 

Cartella Stampa: 

Cartella Stampa - Leonardo da Vinci. L'uomo modello del mondo.pdf

 

IL GIOVANE TINTORETTO

[English version below]

IL GIOVANE TINTORETTO

“Mai sono stato così totalmente schiacciato a terra dinanzi a un intelletto umano, quanto oggi davanti a Tintoretto” scriveva Ruskin al padre, dopo aver visitato la Scuola Grande di San Rocco.

“Quanto alla pittura - continuava il critico ottocentesco - penso di non aver saputo che cosa significasse fino a oggi...quello [Tintoretto] ti delinea la tua [sic] figura con dieci tratti e la colora con altrettanti. Non credo che gli servissero più di dieci minuti per inventare e dipingere una figura intera. Prende il via e accumula schiere su schiere, moltitudini che nessuno riesce a contare – senza mai fermarsi, senza mai ripetersi – nuvole e vortici e fuoco e infinità di terra e mare, per lui niente fa differenza”.

Il più veneziano tra gli artisti del Rinascimento, colui che più ha “segnato” Venezia con il marchio inconfondibile del suo genio - chiamato da dogi e notabili ad abbellire palazzi e chiese della città - è stato in effetti capace di stupire e impressionare intere generazioni di amanti dell’arte. Ha stupito i suoi contemporanei, impressionato El Greco, Rubens e Velasquez, anticipato per molti versi la sensibilità di artisti contemporanei e ora, a 500 anni dalla nascita, torna ad affascinare il pubblico in occasione delle celebrazioni che tutta Venezia gli dedica, a partire dal prossimo settembre.

LA MOSTRA

La mostra, curata da Roberta Battaglia, Paola Marini e Vittoria Romani, ripercorre attraverso circa 60 opere, il primo decennio di attività del pittore veneziano, dal 1538, anno in cui è documentata un’attività indipendente di Jacopo Robusti a San Geremia, al 1548, data del clamoroso successo della sua prima opera di impegno pubblico, Il Miracolo dello schiavo, per la Scuola Grande di San Marco, oggi vanto delle Gallerie dell’Accademia: un percorso appassionante che ricostruisce quel periodo straordinario di stimoli e sperimentazioni grazie ai quali Tintoretto ha rinnovato profondamente la pittura lagunare, in un momento di grandi cambiamenti.

Il percorso espositivo comprende 26 eccezionali dipinti di Tintoretto proposti entro una nuova prospettiva e affiancati a prestiti provenienti dalle più importanti istituzioni pubbliche e private del mondo. Dal Louvre di Parigi alla National Gallery di Washington, dal Museo del Prado di Madrid agli Uffizi di Firenze, dalla Galleria Borghese di Roma al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Museum of Fine Arts di Budapest alla Fabbrica del Duomo di Milano, dalla Courtauld Gallery di Londra al Wadsworth Atheneum di Hartford.

Seguendo un ordine cronologico articolato in quattro sezioni, il percorso indaga quel periodo tuttora fortemente dibattuto della formazione di Tintoretto, non facilmente riconducibile a una bottega o a una personalità individuata, mettendolo in relazione con il contesto artistico e culturale veneziano degli anni trenta e quaranta del Cinquecento. Jacopo Robusti acquisì e trasformò i suoi modelli per sviluppare uno stile drammatico e rivoluzionario, attraverso le suggestioni ricevute da Tiziano, Pordenone, Bonifacio de’ Pitati, Paris Bordon, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Jacopo Sansovino, presenti in mostra con opere significative. In mostra dipinti e le sculture di artisti della generazione di Tintoretto che lavorarono nello stesso ambiente, tra i quali Andrea Schiavone, Giuseppe Porta Salviati, Lambert Sustris e Bartolomeo Ammannati.

AREA STAMPA

Ufficio Stampa

Civita Tre Venezie

Giovanna Ambrosano

[email protected]

Tel. 041 2725912 / Mob. 338 4546387

 

Electa

Mara Pecci


[email protected]

Tel. 02 71046441

Monica Brognoli

[email protected]

Tel. 02 71046456

 


Promozione e comunicazione Gallerie dell’Accademia

Maria Teresa Dal Bò

[email protected]

 

IMMAGINI STAMPA HD

Cartella stampa "Il giovane Tintoretto"

CS "Il giovane Tintoretto"

CS Tintoretto 500

 

English version

THE YOUNG TINTORETTO

“I never was so utterly crushed to the earth before any human intellect as I was today before Tintoret”; so wrote Ruskin to his father after having visited the Scuola Grande di San Rocco.

He then continued to say that, with regard to painting, he thought he had never until then known what it meant. Tintoretto delineated a figure with ten strokes and added as many colours. “I don’t believe it took him ten minutes to invent and paint a whole length. Away he goes, heaping host on host, multitudes that no man can number—never pausing, never repeating himself—clouds and whirlwinds and fire and infinity of earth and sea.”

The most Venetian of Renaissance artists, the man who most “marked” Venice with the unmistakable brand of his genius – called on by doges and aristocrats to beautify the buildings and churches of the city – he was in fact able to amaze and astound whole generations of art lovers. He amazed his contemporaries, impressed El Greco, Rubens, and Velasquez, and in many respects anticipated the sensitivity of contemporary artists. Now, five hundred years after his birth, he is returning to fascinate the public on the occasion of the celebrations that the whole of Venice will be organising for him, starting in September.

THE EXHIBITION

Through some 60 works, the show The Young Tintoretto, curated by Roberta Battaglia, Paola Marini, and Vittoria Romani, will range over the first decade of the Venetian painter’s activity, from 1538 (the year in which there was first documented an independent activity by Jacopo Robusti, in San Geremia) to 1548, the date of the clamorous success of his first public work, the Miracolo dello schiavo, for the Scuola Grande di San Marco, today the pride of the Gallerie dell’Accademia: an exciting itinerary that reconstructs that extraordinary period of stimuli and experimentation as a result of which Tintoretto profoundly renewed Venetian painting, at a time when it was undergoing great changes.

The show brings together 26 exceptional paintings by Tintoretto and, at the same time, highlights the works from the museum’s permanent collection which will be seen from a new viewpoint, flanked as they are by loans from some of the most important public and private institutions in the world. From the Louvre in Paris to the National Gallery, Washington; the Prado, Madrid; the Uffizi, Florence; the Galleria Borghese, Rome; the Kunsthistorisches Museum, Vienna; the Museum of Fine Arts, Budapest; the Fabbrica del Duomo, Milan; the Courtauld Gallery, London; and the Wadsworth Atheneum, Hartford.

Following a chronological order divided into four sections, the itinerary will investigate the still strongly debated period of Tintoretto’s formation, which cannot easily be referred back to a recognized workshop or individual, by relating him to the Venetian artistic and cultural context of the 1530s and 1540s. In this way there will be clarified how Jacopo Robusti acquired and transformed his models in order to develop a dramatic and revolutionary style through the stimuli of Titian, Pordenone, Bonifacio de’ Pitati, Paris Bordon, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, and Jacopo Sansovino, all represented in the show by significant works. There will also be exhibited paintings and sculptures by artists of Tintoretto’s generation and who worked in the same milieu, among them Andrea Schiavone, Giuseppe Porta Salviati, Lambert Sustris, and Bartolomeo Ammannati.

PRESS AREA 

PRESS OFFICE


Civita Tre Venezie


Giovanna Ambrosano


[email protected]


Tel. 041 2725912 / Mob. 338 4546387

 

Electa


Mara Pecci


[email protected]


Tel. 02 71046441



Monica Brognoli


[email protected]


Tel. 02 71046456

 

Promotion and communications of the Gallerie dell’Accademia


Maria Teresa Dal Bò


[email protected]


Tel. 041 5222247

PRESS IMAGES

Press Release