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Il Segretario Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il Veneto, Erilde Terenzoni, e il direttore del Polo Museale del Veneto, Daniele Ferrara, presentano la mostra Mario Merz - Città irreale, che inaugura e apre al pubblico i nuovi spazi destinati ad accogliere le esposizioni temporanee delle Gallerie dell'Accademia di Venezia. Dopo un imponente lavoro di restauro durato circa dieci anni, le nuove Gallerie dell'Accademia raddoppiano ora la superficie espositiva, arricchendo l'offerta culturale con un significativo aumento del numero di opere esposte della collezione permanente e con la possibilità di ospitare mostre ed eventi di arte antica e contemporanea.

Mario Merz - Città irreale si svolge dall'8 maggio fino al 20 settembre 2015, in concomitanza con la 56. Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia e con Expo 2015 Milano. La mostra, curata da Bartolomeo Pietromarchi, in collaborazione con la Fondazione Merz e organizzata da MondoMostre, è la prima realizzata in un'istituzione pubblica italiana dalla scomparsa dell'artista e dalla grande retrospettiva che gli è stata dedicata nel 2005 da Castello di Rivoli, Gam e Fondazione Merz (Torino) e porta per la prima volta l'arte contemporanea all'interno dei nuovi spazi delle Gallerie dell'Accademia.

Città irreale rende omaggio all'opera di Mario Merz, una delle personalità più rilevanti della scena artistica internazionale del secondo Novecento, come dimostrano le numerose partecipazioni alle Biennali di Venezia, alle edizioni di Documenta e alla grande mostra del Guggenheim Museum di New York (1989) - primo artista italiano ad avere una mostra personale in quella sede. L'esposizione, che si presenta anche come un omaggio ideale del maestro a Venezia, città irreale per eccellenza - luogo metafisico e surreale dove cultura e natura trovano una sintesi perfetta - ripercorre una carriera che si è distinta sin dagli esordi nell'ambito del movimento dell'Arte Povera per la profondità critica e la straordinaria portata poetica.