Le due opere di grandi dimensioni esposte in questa sala, pur non ponendosi tra loro in un rapporto di stretta dipendenza, intendono evocare come la feconda e originalissima capacità inventiva di Tiepolo appoggi su fonti visive desunte dalla grande tradizione veneziana cinquecentesca, specie da Paolo Veronese. La sala riunisce inoltre alcuni importanti bozzetti elaborati da Tiepolo e da altri artisti veneti del Settecento, tra cui Guarana e Bortoloni, in relazione ad imprese decorative destinate a ornare soffitti di edifici ecclesiastici e di palazzi patrizi veneziani.